Avvincente la XIX Ruota d’Oro storica
Sia per gli specialisti che per chi non è così avvezzo all’utilizzo di cronometri e trip master questa diciannovesima edizione è stata sicuramente impegnativa. Vuoi per il percorso particolarmente suggestivo, vuoi per la sessione notturna o per il tempo avverso della domenica mattina, è stata veramente ricca di colpi di scena per la classifica, che infatti ha subito continui rivoltamenti di fronte vedendo alla fine in cima alla classifica una Autobianchi A 112 Abarth dell’equipaggio Boracco Bossi e la Innocenti Mini Cooper della coppia Colombo Bestetti. Al terzo posto troviamo una stupenda Ford A Roadster del 1929 condotta magistralmente da Gianmaria Aghem con Rossella Conti, vettura certamente non facile da guidare su percorsi tortuosi e con dislivelli anche impegnativi per una macchina che eroga 40 CV nonostante i 3,3 litri di cilindrata.
Quest’anno le Amministrazioni comunali interessate al passaggio della manifestazione sono state particolarmente coinvolte così il Vice Sindaco di Cuneo Luca Serale era presente alla partenza il sabato mattina, il Sindaco di Dogliani Franco Paruzzo ha pranzato con gli equipaggi nelle cantina Abbona Marziano, il Sindaco di Diano D’Alba Ezio Cardinale ha personalmente accolto gli equipaggi ed offerto loro gadget e informazioni sul territorio, e la domenica, a pranzo ed alle premiazioni era presente l’Assessore allo sport del Comune di Cuneo assessore Fantino. Anche le Istituzioni sono state presenti alla partenza di sabato, con il Questore di Cuneo dott. Giovanni Pepè ed il Comandante della Polizia Stradale di Cuneo dr. Franco Fabbri, che sono venuti ad ammirare, tra le altre, la splendida Alfa Romeo Giulia super che ha partecipato alla manifestazione con il vice direttore dell’Autocentro di Torino.
La Ruota d’Oro piace alle donne, infatti oltre trenta erano le signore che vi hanno preso parte e ben sette gli equipaggi in rosa, quindi sfida molto accesa. A primeggiare sono state le aggressive ed esperte Serena Vigada con la mamma Vincenza Bagnasco su Porsche 356 b cabriolet, seguite dalle elegantissime Gloria Lazzari Wild e Giovanna Paghera Merli su Morgan 4/4 sport, mentre al terzo posto si sono piazzate Somà Tiziana e Merenda Elena su Lancia Fulvia sport Zagato, a seguire l’equipaggio svizzero composto da Lorna Piffaretti con la figlia Rosa Zanini su una potente Porsche 911/930 turbo; le sorelle Maria Teresa e Carla Milone che su Lancia Fulvia 2C hanno voluto ricordare il papà Paolo, scomparso da poco; a Loro è andato il premio “la Ruota della Vita” della Scuderia Veltro, ed infine la vulcanica Maria Grazia Fogliacco in coppia con Fulvia Guarnieri su FIAT 850 Spider attardate da noie meccaniche. Per quanto riguarda la Scuderia Veltro buona la partecipazione con venticinque equipaggi iscritti ed in diciassette hanno terminato. Primi Merenda Carlo e Mattalia Serena su A112 Abarth (dodicesimi assoluti),seguiti da Pellis Furio e Pinotti Assunta su Alfa Romeo GT 1600, e Grosso Gianpiero e Danilo su FIAT 124 Abarth.
Parecchi giovani, alcuni dei quali provavano per la prima volta a questa esperienza fanno ben sperare per il prosieguo dell’automobilismo storico.
Altrettanto vario il parco macchine con alcune rarità come la Ford A roadster del 1929 di Gianmaria Aghem e Graziella Conti, la FIAT Zanussi 750 Barchetta MM del 1948 di Minussi Corrado e Cervara Elisa, quarantesima alla Mille Miglia 215, la Morgan 4/4 sport del 1966 di Lazzari Wild Gloria e Paghera Merli Giovanna, l’OSCA 1600 GT2 del 1963 di Barni Luca e Giorgio, per poi passare alle più conosciute Alfa Romeo, Lancia FIAT, Autobianchi, Mini, Mercedes, Porsche, con modelli sportivi di tutto rispetto.
Alcuni guasti meccanici hanno messo fuori gioco parecchi equipaggi tra cui il torinese Bruno Perno che molto sportivamente è andato a recuperare un’altra auto per proseguire anche se fuori classifica. A Lui è andato il premio speciale alla memoria del dott. Guglielmo Vigada messo in palio dalla famiglia, per l’assidua presenza alle edizioni passate oltre che per l’amicizia consolidata in anni di frequentazione alle manifestazioni di regolarità.
Per quanto riguarda l’aspetto turistico ed enogastronomico da citare il suggestivo pranzo nelle cantina Abbona Marziano di Dogliani la cena in centro di Alba, ed il pranzo di domenica presso la sede della Veltro a Cuneo con piatti del territorio.
EM